I biomateriali provengono da pazienti che hanno fornito il proprio consenso alla donazione ed hanno avuto accesso alle strutture sanitarie della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari del Trentino. I biomateriali conservati nella biobanca sono suddivisi in macrosettori di ricerca, quali l’ambito Oncologico, Neurologico e Reumatologico; ovviamente ciascuno settore è stato redatto uno specifico consenso informato ed inoltre è presente il relativo Responsabile di gestione. Attualmente i campioni raccolti in“Trentino Biobank” sono tessuti umani sani e patologici, sangue, urine o altri liquidi biologici (escreati, ascite, liquidi pleurici, liquor, etc), sospensioni cellulari
I biomateriali saranno messi a disposizione dei ricercatori solo su presentazione di un progetto di ricerca. Non sarà possibile la cessione dei materiali senza una precisa definizione del loro utilizzo. Potranno accedere ai biomateriali sia Istituzioni di carattere scientifico/accademico pubbliche, private e strutture di tipo industriale. Sarà ritenuto un elemento prioritario di valutazione il fatto che il progetto sia presentato da parte di Istituzioni sanitarie o di ricerca provinciali. Analogamente sarà ritenuto un elemento prioritario di valutazione il fatto che il progetto presentato da Istituzioni diverse, preveda il coinvolgimento attivo di Istituzioni sanitarie o di ricerca provinciali (progetti cooperativi). Saranno privilegiati inoltre gli studi che, per il loro disegno e risultati attesi, potranno portare a benefici per la popolazione trentina. Le istituzioni interessate ad accedere ai biomateriali dovranno presentare una domanda con relativo modulo di richiesta al Responsabile della Biobanca, corredando la domanda con relativa descrizione del progetto di ricerca che intendono svolgere sul materiale stesso. Nella domanda dovrà essere specificato il ricercatore responsabile del progetto con un suo curriculum vitae e si dovrà descrivere il progetto secondo le usuali prassi (background, metodi di indagine, risultati attesi), si dovrà specificare il tipo di casistica che si intende richiedere, e sottoscrivere un impegno a riconoscere, in una eventuale pubblicazione, la provenienza dei biomateriali. Sarà richiesto un impegno a non utilizzare i biomateriali a scopi commerciali, né di cederli a terzi con tali finalità. Sarà inoltre richiesta ai ricercatori di restituire ogni eventuale biomateriale residuo dopo lo studio e sarà richiesto di comunicare i risultati principali delle analisi da loro effettuate, al fine di poter implementare il database dei dati disponibili per i biomateriali conservati.
I progetti di ricerca che verranno presentati alla Biobanca e dovranno essere valutati dal Responsabile della Biobanca. L’accettazione di un progetto e quindi la cessione dei biomateriali sarà subordinata alla approvazione sulla base del regolamento e in base alla validità scientifica dei progetti presentati. Gli elementi oggetto di valutazione saranno:
• validità scientifica del proponente
• interesse della ricerca proposta
• originalità della ricerca proposta
• adeguatezza dei metodi (tecnologici/statistici) e delle risorse (economiche/logistiche) a rispondere agli obiettivi delle ricerca.
I biomateriali conservati in Trentino Biobank vengono raccolti quotidianamente, attualmente abbiamo tessuti (mammella, polmone, apparato gastro-intestinale, apparato urinario, apparato genitale maschile e femminile, linfonodi, altro), sangue, siero, plasma e liquor. Per una descrizione più accurata e dettagliata dei materiali è possibile contattare la segreteria.